Giorno: 10 Aprile 2019

Le madonne, il sincretismo, la favola e la leggenda di Polsi

I nostri antenati sapevano che nell’ora del passaggio ad altra vita dovevano dire una volta arrivati negli inferi: “la mia stirpe è celeste e voi lo sapete”, e dopo dovevano seguire le seguenti raccomandazioni:
1. Troverai a sinistra delle case di Ade una fonte,
2. E accanto ad essa eretto un bianco cipresso:
3. A questa fonte non avvicinarti neppure.
4. Ma ne troverai un’altra, la fredda acqua che scorre
5. Dal lago di Mnemosyne: vi stanno innanzi i custodi.
6. Dì’ “Son figlia della Terra e del Cielo stellato”
7. Urania è la mia stirpe, e ciò sapete anche voi.
8. Di sete son arsa e vengo meno: ma datemi presto.
9. La fredda acqua che scorre dal lago di Mnemosyne”.
10. Ed essi ti daranno da bere dalla fonte divina.
11. E dopo di allora con gli altri eroi sarai sovrana.
12. A Mnemosyne è sacro questo (testo)

Per il mystes la Madonna di Porzi e i Mysteria sono “un’interazione tra due mondi”

La ricorrenza, la Croce, la Madonna e la lotta contro gli dei del passato.

Era il 21/11/1114 quando il pastore di Delianuova avendo smarrito un torello,lo ristrovò nel comune di Potàmia , in ginocchio dove aveva scavato con le corna e le zampe , una strana croce. A questo punto apparse la Madonna e disse al pastore di portare la naotizia al mondo intero, e che li, avrebbero dovuto edificare una chiesa (la chiesa fu terminata nel 1144) una lapide oggi coperta dall’ intonaco sopra la porta così recitava:  “POSTQUAM- ERUIT-ADORAVIT. A 1144″
Nasce così Polsi, dai troppi nomi, ma il nome popolare era ed è PORSI. L’etimo di Porsi si perde nelle disgressioni dei vari studiosi, che a fatica hanno cercato il significato, ora dal greco, ora dal latino.

La croce di Porsi è molto strana e non trova equivalenti, se non nello stile e nella cultura degli Armeni. Ma c’erano gli Armeni qui? Si c’erano, erano in molti e ci hanno lasciato tantissimo. Molti cognomi, e tra questi Armeno ed Armeni che troviamo a Potàmìa fino al 1500, vocaboli, come balaghoggu, trasformato ora in barancoccu, tarra, bagianaru.
Ma è il toponimo Porsi che rende ancora piu’ marcato il significato armeno. Porsi. Letteralmente scavato con corna. Ma se la festa riguardava il ritrovamento della croce, com’è stata trasformata nella festa della Madonna?


I motivi sono molteplici e uno soprattutto, la gara tra i miti, le credenze arcaiche e il Cristianesimo che avanzava. Bisogna ricordare che nell’ anno mille c’erano popolazioni ebree, cristiane e molte che ancora adoravano le antiche divinità Greco-Romane.
Poi c’era un fenomeno di “incontro culturale” formatosi sul sincretismo religioso che metteva tutti d’accordo sull’ adorazione politeistica. Ma a Porsi imperava la dea più importante, colei che si trasforma di volta in volta da dea greca, in quella romana, fino a che non si è deciso di fermare il culto pagano anteponendo la Madonna ai miti, leggende credenze arcaiche. Ma i misterya greci son duri a morire!

I Misteri sono legati a un mito riguardante Demetra, la dea dell’agricoltura e della fertilità raccontata nell’inno a Demetra degli inni Omerici. La sua datazione è controversa ma si ritiene sia certamente anteriore almeno alla metà del sesto secolo a.C.
Persefone (detta anche Kore, “fanciulla”), figlia di Demetra, viene rapita da Ade, dio degli inferi: mentre raccoglie dei fiori nella piana di Nysa, insieme alle sue compagne, figlie di oceano, dal prato fiorito spunta un narciso di straordinaria bellezza. Persefone, immersa in un sacro stupore , protende le mani per raccogliere il meraviglioso fiore quando dalla base del narciso si apre una voragine da cui emerge il re dei morti. Persefone con l’arrivo della cultura romana.

La Sibilla abitava in un palazzo incantato all’interno dell’Aspromonte (dove ancora ella vive). Questo palazzo, situato nelle profondità ctonie, aveva una caratteristica molto particolare, una forma “originalissima” di accoglienza: il portone invitava ad entrare e la sedia a sedersi ed il letto diceva: <<coricatevi>>, chi entrava non usciva più, in esso ella insegnava alle fanciulle.
La Dea Maga (che voleva essere la madre di Dio), domandava spesso alle piccole discepole che cosa avessero sognato; e la Madonna rispose; che aveva sognato che un raggio di sole l’aveva traversata da destra a sinistra. Allora la Sibilla divenne cattiva, perché comprese che la madre di Dio sarebbe stata la ragazza e non lei. Tutto questo ha l’importanza dell’appartenenza plurimillennaria ai Mysteria di cui non è stato facile sbarazzarsi neanche con il cristianesimo e i suoi miracoli.


I misteri eleusini erano riti religiosi misterici che si celebravano ogni anno nel santuario di Demetra nell’antica città greca di Eleusi. Sono il “più famoso dei riti religiosi segreti”
I misteri rappresentavano il mito del rapimento di Persefone dalla madre Demetra da parte del re degli inferi Ade, in un ciclo a tre fasi; la discesa, la dimora, la risalita (come il grano che cade nella terra e poi si rigenera, alla loro base vi era un antico culto agrario, e ci sono alcune prove che derivavano dalle pratiche religiose del periodo miceneo); la ricerca e l’ascesa, con il tema principale che è l’ascesa di Persefone e la riunione con sua madre.

Misteri orfici; la visione sapienziale orfica, in base a tutti i documenti che ci sono giunti, si radicava sulla asserita certezza (conseguita attraverso esperienze iniziatiche) che nel corpo dell’uomo abita un’anima immortale, capace sin da viva di conoscere il mondo divino da cui proviene e a cui tende a ritornare.

 

La croce non bastava per vincere le credenze e il sincretismo, ecco schierare le forze moderne della madonna, d’altronde è una guerra tra donne. Ma il fascino che ne determina non ha prezzo!

 

By Sebastiano Stranges

Domenica 28 Aprile La via dei borghi a Bagnara Calabra

La via dei borghi con la seconda tappa 2019 arriva a Bagnara nel cuore della Costa Viola.
Sarà un percorso insolito il nostro finalizzato a conoscere l’essenza del borgo con le sue attività produttive, come la ceramica ed il torrone, ed ovviamente le sue peculiarità storiche, artistiche e paesaggistiche.

PROGRAMMA

– Ore 09:30 arrivo Bagnara (svincolo Autostradale ) e incontro con la guida che introdurrà la storia del paese
– ore 10:00 visita Fabbrica Ceramica presso Pellegrina di Bagnara con spiegazione di tutto il processo produttivo.
– Ore 11:15 arrivo nel borgo di Porelli e passeggiata per le viuzze del paese con visita della Chiesa dei “Paolotti”, della Chiesa di San Nicola e della Chiesa di Santa Maria degli Angeli.
– Ore 13:00 pranzo a base di “pizza conzata” e prodotti tipici con immancabile torroncino presso il Belvedere di Bagnara
– Ore 14:20 passeggiata verso la parte più antica del paese (Palazzo ducale Ruffo di Bagnara, Belvedere, Ponte Caravilla)
– Ore 15:30 visita Chiesa della Madonna del Carmine
– Ore 16:30 visita Chiesa della Madonna del Rosario con passaggio per la Fontana dedicata a Giuseppe Garibaldi
– Ore 17:00 visita dei laboratori di produzione del Torrone (pasticceria Minutolo)
– Ore 18.00 Passeggiata lungo la via marina di Bagnara al Tramonto.

REGOLAMENTO CONTEST FOTOGRAFICO
1)TAGGA E SEGUI: @ig_calabria
@igreggiocalabria
2) usa l’hashtag #Ig_bagnara
3) Sblocca il profilo

CRITERI DI SCELTA:
Una giuria sceglierà 4 tra le migliori foto della giornata che avranno i requisiti per partecipare al contest e saranno postate sul profilo @igreggiocalabria alla data di inizio del contest per essere votate dagli utenti iscritti sul social Instagram.

MODALITÀ VOTAZIONE:
1) la foto che più ti piace lasciando un like

PREMIAZIONE:
La foto che alla scadenza del contest avrà ricevuto il maggior numero di likes sarà decretata vincitrice del contest.

SI PREVEDE LA POSSIBILITA’ DI ATTIVAZIONE DEL  SERVIZIO NAVETTA
costo bus navetta con partenza da San Lorenzo Marina (via Ionio-Tirreno) 17€ (max 8 prenotazioni)

PER INFO E PRENOTAZIONI: 3489308724  3470844564
COSTO: 11 EURO (SERVIZIO NAVETTA ESCLUSO)

MAX 50 PARTECIPANTI

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