Giorno: 2 Aprile 2019

Escursione ai Piani di Campolico “Sulla Via dei Pastori” Brancaleone (RC)

Domenica 14 Aprile Kalabria Experience vi porterà alla scoperta di uno dei luoghi più belli dell’entroterra Brancaleonese; i “piani di Campolico”, immersi in una natura contraddistinta da praterie e distese aperte sulle vallate circostanti, è un territorio davvero ricco di immagini e suggestivi. Il percorso ad anello consentirà di ammirare ogni caratteristica di questo luogo, antiche mulattiere percorse dai pastori che ancora oggi grazie alla caparbietà di alcuni giovani tornano ad essere battute dalle greggi. Infatti, il nostro viaggio punterà presso l’Azienda Sidari, proprio ai confini comunali tra Brancaleone e Staiti dove ci attenderà Tonino (Presidente della Cooperativa la via lattea) che qui ha deciso di investire la sua vita per dare continuità alle tradizioni agropastorali di questo territorio, forse fra i meno battuti dagli escursionisti.

Il territorio di Campolico oltre ai pregi naturalistici che in questo periodo offriranno colori e flora davvero suggestivi è anche un area archeologica dove insistono, grotte e zone interessate da presenze umane sin dal neolitico. Qui ascolteremo il silenzio delle valli, e ci soffermeremo sulle caratteristiche della vita di campagna, isolati dal mondo e dalla frenesia della vita quotidiana.

 

DESCRIZIONE

Appuntamento presso “Circolo Razzà No Problem” (frazione Paese Nuovo) dopo le registrazioni partiremo a bordo delle proprie automobili risalendo i tornanti della collina su cui sorge l’antico abitato di Brancaleone (circa 2,5km in auto) per giungere ad un crocevia detto “Madonna delle Grazie” si seguirà la strada a destra percorrendo un breve tratto (600m di strada sterrata a tratti dissestata (infatti; consigliamo l’utilizzo di auto alte adatte ai terreni difficili)

Giungeremo così su una carrabile in asfalto (a tratti leggermente dissestata) che dopo circa 600mt giunge presso una piccola area attrezzata in località detta Cardùsi.

Da qui partirà il nostro percorso a piedi su strada mulattiera e sterrata che scenderà lievemente fino a giungere in un crocevia, si svolterà a sinistra per proseguire prima un po in salita e poi in discesa verso ampi panorami che ci permetteranno dapprima di ammirare le montagne di Staiti per poi sorprenderci con il sul versante orientale dove apparirà lo scenario della Locride e la famosa “Valle degli Armeni”

Seguendo questa mulattiera tra tratti boscosi e tratti contraddistinti dalla vegetazione tipica di macchia mediterranea attraverso un sali e scendi piacevole e poco faticoso, dopo circa 30 minuti di cammino giungeremo su un ampio altopiano circondato dalle colline boscose, di Brancaleone dove lo sguardo si aprirà verso sud con i prati pascoli e i boschi di elci e querce (alcune di esse centenarie)

Proseguendo dopo circa 2 km giungeremo nella proprietà dell’Azienda del giovane pastore Staitese Tonino Sidari (Presidente della Cooperativa La via lattea) che ci attenderà per conoscere il gruppo e deliziarci con l’assaggiare i prodotti caseari (formaggio e ricotta fresca della mattinata).

Sosteremo qui per consumare il nostro pranzo per poi  proseguire per il rientro attraversando antichi selciati, casali diruti, ruscelli e radure davvero suggestivi.

Giunti nel piccolo ruscello del torrente Zìglia a Campòlico (crocevia) proseguiremo per una lieve salita (circa 600mt) che ci condurrà di li a poco al primo crocevia incontrato sul nostro cammino della mattinata, si chiuderà così l’anello!

Faremo ritorno alle nostre auto ripercorrendo la stessa strada dell’andata (800mt).

Giunti alle auto faremo una breve sosta nell’area attrezzata e per chi vorrà arricchire la giornata ci sarà la possibilità di fare una breve ma intensa escursione per ammirare l’antica fonte di Lìcari (che dista circa 1km dal punto auto per un dislivello ci circa 100mt).

Faremo ritorno ripercorrendo la stessa strada dell’andata ammirando il borgo di Brancaleone Vetus (lato di ponente) con la luce del tramonto e poi giù per i tornanti dalla collina di Brancaleone Vetus fino a giungere sul nostro punto incontro della mattinata.

 

PROGRAMMA:

ORE 09:00 raduno nella Frazione Paese Nuovo (Circolo Bar Razzà No Problem) registrazione partecipanti
ORE 09:30 Partenza in auto verso loc. Cardusi
Ore 10:00 Arrivo in loc. Cardusi e inizio escursione
Ore 12:30 Arrivo presso l’Azienda Sidari (sosta degustazione prodotti dell’azienda e consumazione pranzo a sacco)
Ore 14:00 Partenza per il rientro
Ore 15:30 arrivo al punto di partenza (sosta)
Ore 16:00 Visita fonte di Licari (facoltativo)
Ore 17:30 Partenza per il rientro

 

SCHEDA TECNICA

DIFFICOLTA’: E/T (Escursionistico Turistico)
TEMPI DI PERCORRENZA: 6h (soste incluse)
DISLIVELLI: variabili (circa 180mt)
TOTALE PERCORSO: 8,2Km (A/R)
CONDIZIONI DEL PERCORSO:  strade mulattiere e selciati.
ACQUA: Non presente, rifornirsi da casa.
ADATTA AI BAMBINI: Si purchè accompagnati da un adulto e maggiori di 8anni
NUMERO MAX DI PARTECIPANTI:  25 (venticinque)

 

ABBIGLIAMENTO CONSIGLIATO:

Scarpe da trekking o da ginnastica, cappellino da sole, k-way, snak-spuntino, acqua (almeno 1,5lt), occhiali da sole, indumenti adatti al periodo (a strati), zaino leggero, macchina fotografica o smartphone.

 

PER L’ADESIONE:

Chiamare entro e non oltre Venerdì 12 Aprile al numero 347-0844564 (no sms e messaggi) fornire proprio nome e cognome.

 

QUOTA DI PARTECIPAZIONE:

E’ prevista una quota simbolica di partecipazione di 8€ (a sostegno delle attività dell’Associazione nell’ambito del progetto).

*l’escursione non prevede alcuna forma di assicurazione, pertanto ogni partecipante esonera l’organizzazione da ogni eventuale responsabilità civile o penale che possa derivare in caso di infortunio.

 

 

MAPPA COMPLETA:

 

Approfondimento sui livelli di criticità e allerta della Protezione Civile Nazionale

Molte volte ci siamo chiesti in cosa consistono le allerte diramate dalla Protezione Civile Nazionale, da alcuni anni infatti e con l’intensificarsi dei fenomeni estremi in Italia sentiamo spesso parlare di allerte che hanno diverse indicazioni e gradi: Allerta verde, gialla, arancione o rossa.

Tutto questo sta ad indicare che un pericolo è imminente e questo serve ad avvertirci di un eventuale verificarsi di episodi climatici (o anche in alcuni casi vulcanologici) che possono mettere a rischio la nostra vita.

Molto spesso può anche verificarsi un passaggio da un livello di allerta ad uno successivo e questo può avvenire in anticipo rispetto al verificarsi delle fenomenologie, se le informazioni fornite dai Centri di Competenza lo consentono. In caso contrario, il passaggio può essere decretato a fenomeno osservato, quindi avvenuto o in corso. A questo proposito è utile sottolineare che il passaggio di livello di allerta può non avvenire necessariamente in modo sequenziale o graduale, essendo sempre possibili variazioni repentine o improvvise dell’attività vulcanica, anche del tutto impreviste.

Occorre tener presente che alcune fenomenologie sono del tutto imprevedibili e improvvise, pertanto anche quando il livello di allerta è “verde” il rischio non è mai assente. Quando si verificano questi eventi non necessariamente viene variato il livello di allerta, poiché si determina una condizione di “emergenza locale” che richiede l’attivazione della risposta operativa delle strutture territoriali di protezione civile.

Le allerte delineano scenari non facilmente localizzabili e con un margine di incertezza previsionale tale da rendere necessaria la prontezza della risposta operativa: scopo delle indicazioni del Capo del Dipartimento è proprio quello di spingere il sistema di protezione civile a migliorare sempre di più, e a farlo in modo omogeneo.

Ma andiamo in ordine e per gradi, per capire meglio il significato di ogni allerta, questo ci aiuterà anche a comprendere e capire se sussistono le condizioni per una escursione, una gita o un viaggio.

 

ALLERTA VERDE: Assenza di fenomeni significativi prevedibili, anche se non è possibile escludere a livello locale:
– (in caso di rovesci e temporali) fulminazioni localizzate, grandinate e isolate raffiche di vento, allagamenti localizzati dovuti a difficoltà dei sistemi di smaltimento delle acque meteoriche e piccoli smottamenti;
– caduta massi

 

ALLERTA GIALLA: Occasionale pericolo per la sicurezza delle persone con possibile perdita di vite umane per cause incidentali.

Si possono verificare fenomeni localizzati di:
– erosione, frane superficiali e colate rapide di detriti o di fango in bacini di dimensioni limitate;
– ruscellamenti superficiali con possibili fenomeni di trasporto di materiale;
– innalzamento dei livelli idrometrici dei corsi d’acqua minori, con inondazioni delle aree limitrofe, anche per effetto di criticità locali (tombature, restringimenti, occlusioni delle luci dei ponti, ecc);
– scorrimento superficiale delle acque nelle strade e possibili fenomeni di rigurgito dei sistemi di smaltimento delle acque piovane con tracimazione e coinvolgimento delle aree urbane depresse.
Caduta massi.
Anche in assenza di precipitazioni, si possono verificare occasionali fenomeni franosi anche rapidi legati a condizioni idrogeologiche particolarmente fragili, per effetto della saturazione dei suoli. Lo scenario è caratterizzato da elevata incertezza previsionale. Si può verificare quanto previsto per lo scenario idrogeologico, ma con fenomeni caratterizzati da una maggiore intensità puntuale e rapidità di evoluzione, in conseguenza di temporali forti. Si possono verificare ulteriori effetti dovuti a possibili fulminazioni, grandinate, forti raffiche di vento.
Si possono verificare fenomeni localizzati di:
– incremento dei livelli dei corsi d’acqua maggiori, generalmente contenuti all’interno dell’alveo. Anche in assenza di precipitazioni, il transito dei deflussi nei corsi d’acqua maggiori può determinare criticità.

 

ALLERTA ARANCIONE: Pericolo per la sicurezza delle persone con possibili perdite di vite umane.

Si possono verificare fenomeni diffusi di:
– instabilità di versante, localmente anche profonda, in contesti geologici particolarmente critici;
– frane superficiali e colate rapide di detriti o di fango;
– significativi ruscellamenti superficiali, anche con trasporto di materiale, possibili voragini per fenomeni di erosione;
– innalzamento dei livelli idrometrici dei corsi d’acqua minori, con fenomeni di inondazione delle aree limitrofe, anche per effetto di criticità locali (tombature, restringimenti, occlusioni delle luci dei ponti, etc.).
Caduta massi in più punti del territorio. Anche in assenza di precipitazioni, si possono verificare significativi fenomeni franosi anche rapidi legati a condizioni idrogeologiche particolarmente fragili, per effetto della saturazione dei suoli
Lo scenario è caratterizzato da elevata incertezza previsionale. Si può verificare quanto previsto per lo scenario idrogeologico, ma con fenomeni caratterizzati da una maggiore intensità puntuale e rapidità di evoluzione, in conseguenza di temporali forti, diffusi e persistenti. Sono possibili effetti dovuti a possibili fulminazioni, grandinate, forti raffiche di vento.
Si possono verificare fenomeni diffusi di:
– significativi innalzamenti dei livelli idrometrici dei corsi d’acqua maggiori con fenomeni di inondazione delle aree limitrofe e delle zone golenali, interessamento degli argini;
– fenomeni di erosione delle sponde, trasporto solido e divagazione dell’alveo;
– occlusioni, parziali o totali, delle luci dei ponti dei corsi d’acqua maggiori.
Anche in assenza di precipitazioni, il transito dei deflussi nei corsi d’acqua maggiori può determinare criticità.

 

ALLERTA ROSSA: Grave pericolo per la sicurezza delle persone con possibili perdite di vite umane.

Si possono verificare fenomeni numerosi e/o estesi di:
– instabilità di versante, anche profonda, anche di grandi dimensioni;
– frane superficiali e colate rapide di detriti o di fango;
– ingenti ruscellamenti superficiali con diffusi fenomeni di trasporto di materiale, possibili voragini per fenomeni di erosione;
– rilevanti innalzamenti dei livelli idrometrici dei corsi d’acqua minori, con estesi fenomeni di inondazione;
– occlusioni parziali o totali delle luci dei ponti dei corsi d’acqua minori.
Caduta massi in più punti del territorio
Si possono verificare numerosi e/o estesi fenomeni, quali:
– piene fluviali dei corsi d’acqua maggiori con estesi fenomeni di inondazione anche di aree distanti dal fiume, diffusi fenomeni di erosione delle sponde, trasporto solido e divagazione dell’alveo;
– fenomeni di tracimazione, sifonamento o rottura degli argini, sormonto dei ponti e altre opere di attraversamento, nonché salti di meandro;
– occlusioni, parziali o totali, delle luci dei ponti dei corsi d’acqua maggiori.
Anche in assenza di precipitazioni, il transito dei deflussi nei corsi d’acqua maggiori può determinare criticità.

 

LA TABELLA

 

Per approfondire:

allegato_1_livelli_di_criticita_e_allerta_e_relativi_scenario_di_evento1

Powered by WordPress & Theme by Anders Norén