Mese: Febbraio 2019

La Via dei Borghi a Belmonte Calabro e Fiumefreddo Bruzio (CS)

Al via la seconda edizione de La via dei borghi con un viaggio che per la prima volta porterà il progetto oltre il confine provinciale. Non potevamo che partire con due Borghi eccezionali e per questo abbiamo scelto Belmonte Calabro e Fiumefreddo Bruzio (CS)

La mattinata sarà dedicata al centro di Belmonte con le sue bellezze i suoi palazzi storici ed i suoi affacci mozzafiato sul Mar Tirreno e sulla Riserva Naturale Marina WWF “Oasi Blu Isca”. Conosceremo meglio le tante figure storiche che hanno legato la propria vita al borgo ed infine saliremo ai ruderi del Castello di Belmonte dove gli amici di Pensando Meridiano ci racconterann del progetto “Una porta sul paesaggio”.

Dopo la pausa pranzo durante la quale scopriremo le specialità del ristorante “Da Gianni” ci sposteremo in direzione Fiumefreddo Bruzio dove una navetta ci attenderà per portarci nel cuore del borgo che domina la costa sottostante.

Il percorso che abbiamo pensato abbraccerà l’intero centro e comprenderà la visita di tutti i siti d’interesse dal Castello della Valle, alle tante Chiese che custodiscono opere d’arte di grande interesse.
Durante la passeggiata si potranno ammirare i palazzi nobiliari e scoprire tante curiosità.
Incontreremo dislocate per il borgo le opere del grande artista Salvatore Fiume e potremo godere delle magnifiche terrazze sul mare che offrono spettacolari panorami.

Durante la giornata verrà lanciato il nostro consueto contest fotografico: PHOTO CONTEST LA VIA DEI BORGHI ” Fiumefreddo Bruzio & Belmonte Calabro ”
@IG_CALABRIA @IGCOSENZA @KALABRIA_EXPERIENCE
@ILGIARDINODIMORGANA

INIZIO CONTEST 31.03.2019 PREMIAZIONE 5.04.2019

REGOLAMENTO:
1)TAGGA E SEGUI @IGCOSENZA @IG_CALABRIA
2) USA GLI HASHTAG  #IG_FIUMEFREDDO  #IG_BELMONTE

MODALITÀ VOTAZIONE:
1)Segui @igcosenza @ig_calabria
2) Vota la foto che più ti piace lasciando un like

PREMIAZIONE
Le 4 foto che alla scadenza avranno il maggior numero di likes saranno le foto finaliste. Una giuria voterà successivamente la foto vincitrice tra le 4 finaliste. Criteri di valutazione : tecnica, emozioni, pertinenza alla promozione territoriale.

Programma dell’escursione (gli orari indicano la partenza del Pullman)

Ore 6.00 partenza da Bianco
ore 7.00 partenza da Brancaleone
ore 8.00 partenza da Reggio Calabria (zona CEDIR)
ore 10.00 arrivo a Belmonte Calabro ed inizio visita del borgo
ore 12.00 Fine Visita.
PRANZO dalle13.00 alle 14.00
ore 15.00 arrivo a Fiumefreddo ed inizio visita del borgo
ore 17.30/18.00 fine visita e rientro
arrivo a Reggio intorno alle ore 20.00 e a Brancaleone intorno alle 21.00

Pranzo comprende: antipasto e primo (menù pesce), vino della casa bianco, acqua minerale, sorbetto al limone

SI RICHIEDE MASSIMA COLLABORAZIONE NELLA COMUNICAZIONE DI EVENTUALI ALLERGIE ED INTOLLERANZE AL MOMENTO DELLA PRENOTAZIONE

Contributo escursione di 45€ (comprende: viaggio in pullman, guide, pranzo come specificato, navetta per Fiumefreddo e contributo alle associazioni promotrici) da versare 20€ al momento della prenotazione brevi manu o tramite ricarica postepay ed i restanti 25€ al momento della registrazione il giorno dell’escursione.

Numero Max 50 partecipanti

Prenotazioni entro 28/03/2019 contattando i numeri 348-9308724 o 347-0844564

Escursione alla scoperta della cascata Altalìa – Brancaleone (RC)

Domenica 10 Marzo  Kalabria Experience è lieta di proporre questa esclusiva escursione alla scoperta di un luogo straordinario a pochissimi km dal centro abitato di Brancaleone, una bellissima cascata nell’entroterra Brancaleonese immersa in un ambiente naturale incontaminato all’interno di un canyon naturale che attraversa luoghi ancora intrisi di fascino e mistero.

 

DESCRIZIONE:

Il torrente Ziglia  conosciuta con il nome di Torrente Altalìa si origina a circa 8 km tra i comuni di Brancaleone e Staiti, convoglia le acque fluviali delle colline intorno all’altopiano di Campolico e riscende a valle tagliando le colline di Monte guardia e Monte Fucine (dove sorge la piccolissima frazione di Pressocito di Brancaleone) questo torrente riscende zigzagando a valle per strette gole dalla conformazione rocciosa davvero particolare creando a una manciata di km dalla costa dei salti che nei periodi piovosi e fino alla fine della primavera creano delle cascate davvero singolari e affascinanti.

ITINERARIO:

Il nostro cammino comincerà da loc. Frischìa dove sarà possibile ammirare in un uliveto caratterizzato da meravigliosi esemplari di Ulivo millenari, da qui inizieremo a risalire il il torrente  zigzagando nelle sue gole che man mano si faranno più strette.  Attraverseremo l’ antico e misterioso Maniero di Capistrello su cui aleggiano ancora straordinarie e misteriose leggende. Proseguendo lungo il letto del torrente tra rocce variegate arriveremo ad una piccola radura dove insistono dei ruderi di un antico Mulino. Da questo punto in poi il percorso si farà sempre più impegnativo e mentre attraverseremo tratti con vegetazione insidiosa, e superando alcune rocce dalle forma più varie, di li a breve giungeremo sotto questa meravigliosa cascata che con i suoi 28 mt d’altezza ci regalerà la sensazione di trovarci in un qualsiasi luogo del cuore dell’Aspromonte. Qui potremo sostare per consumare il nostro pranzo ( rigorosamente a sacco) e una volta riposati ripercorrendo i nostri passi giungeremo al punto di partenza.

Possiamo in definitiva considerarlo un itinerario medio/facile, completo e divertente, un mix fatto di storia, archeologia industriale e natura, caratterizzato da scenari mutevoli ma nel contempo surreali.

Escursione non adatta a chi non ha dimestichezza con terreni impervi, le condizioni dell’ambiente sono legate anche agli apporti pluviometrici del periodo, le difficoltà durante il tragitto possono essere tante e saranno  affrontate con spirito di gruppo e sopratutto adottando tutte le precauzioni del caso onde evitare scivolate, cadute o ferite dovute alla vegetazione tipica alcune volte insidiosa. Per cui consigliamo questa escursione a chi ha familiarità con l’escursionismo di media difficoltà!

 

PROGRAMMA:

ORE 09:00 raduno partecipanti a Brancaleone presso Bar 2001 (SS106)
ORE 09:30 Partenza con la auto verso loc. Frischìa (parcheggio) e inizio escursione
ORE 13:00 pranzo a sacco
ORE 14:30 Rientro
Ore 15:30 Termine dell’escursione

 

SCHEDA TECNICA

Grado di difficoltà: E (Escursionistica)
Terreno: Gretto sul torrente
Lunghezza: 4km (A/R)
Dislivello: 50mt
Acqua potabile: NO

 

ATTREZZATURA CONSIGLIATA:

Scarponcini da trekking, bastoncini da trekk (facoltativo) cappellino, occhiali da sole, abbigliamento a strati (adatto al periodo), k-way, indumenti di ricambio (calzini e scarpe), scorta d’acqua (almeno 1,5 Lt), pranzo o spuntino da consumare per pranzo.

 

COME PARTECIPARE:

Telefonare al numero 347-0844564 (entro e non oltre il 9 Marzo) fornendo dati personali  (nome cognome del singolo partecipante)

 

Per motivi logistici e organizzativi il numero massimo di partecipanti sarà solo per 20 partecipanti!

E’ prevista una quota di partecipazione di 10€ (a sostegno delle attività di promozione e valorizzazione territoriale della nostra Associazione)

 

Non è prevista alcuna formula di assicurazione infortuni per il partecipante.

Chiunque partecipa dichiara sin da ora la sua volontà di sollevare l’organizzazione da eventuali responsabilità civili o penali che possano derivare dall’escursione.

NOTA:

L’organizzazione si riserva di rinviare l’escursione in caso di condizioni meteo sfavorevoli.

San Valentino ha un “collega” nel proteggere gli innamorati!

Ebbene sì, San Valentino ha un “collega” nel proteggere gli innamorati: il suo nome è Sargis o Sarkis ed è  il santo più venerato dal popolo armeno. A dire il vero San Sargis o Sarkis non è solo protettore degli innamorati nella tradizione del culto armeno ma è anche protettore dei giovani, probabilmente per la naturale tendenza a legare alla stagione dell’amore quella della giovinezza e viceversa.
Ricostruire  il percorso storico tradizionale del culto e della tradizione, che affondano nei secoli più antichi, è impresa non facile, nonostante Wikipedia e Google o altri motori di ricerca: il punto di vista armeno è quindi fondamentale per ricostruire, se non una versione davvero attendibile e suffragata della sua figura storica, almeno il valore e l’importanza del suo culto per questo popolo. Il suo culto è celebrato in un giorno a cadere tra l’11 gennaio e il 16 Febbraio.

Ma chi era San Sarkis per il culto armeno?! 

Viene considerato nativo della Cappadocia (anche se gli è attribuito anche l’epiteto di “Greco”), regione che si estende al centro dell’Anatolia, tra Turchia e Armenia, e sotto l’impero di Costantino il Grande fu un militare di altro rango e assai considerato e famoso per il suo valore. Con l’avvento al potere di Giuliano l’Apostata e le persecuzioni attuate contro i cristiani, la tradizione vuole che Sarkis con il figlio Mardiros (anche lui in seguito venerato come San Mardiros) abbandonò i territori romani per trovare rifugio in Armenia, terra indicatagli da una teofania a seguito delle sue preghiere. Ricevette così protezione presso il re Tiran (Tigrane VII). Sempre secondo la tradizione, mentre Giuliano e il suo esercito avanzavano verso Antiochia in Siria consumando per i territori conquistati stragi nelle comunità cristiane, il re Tiran/Tigrane esortò Sarkis e Mardiros a lasciare l’Armenia e dirigersi verso miglior rifugio offerto dall’Impero sassanide. La tradizione vuole che l’imperatore sassanide Sapore II (Shapur II) invitò Sarkis, Mardiros e altri 14 soldati, anche loro battezzati, a recarsi al suo palazzo e per poi invitarli lì ad offrire sacrifici in un tempio pagano dedicato a Zoroastro (Zarathustra). Si è rimarcata più volte e si rimarca anche adesso di come quanto scritto sia una tradizione e non si abbia pretesa di elevarla a storia, dal momento che non pochi hanno sollevato questioni di ordine cronologico e geografico.

Da cosa nasce il suo essere protettore degli innamorati?

Se per vigore e coraggio il “natural” quanto ovvio legame con la forza e la giovinezza può essere ritrovato tra le gesta che storia e tradizione attribuiscono a San Sarkis, il suo culto come patrono degli innamorati affonda invece le radici in un episodio particolare di cui raccontano le tradizione popolare armena. Secondo questa tradizione popolare, al rientro vittorioso dalla battaglia Sarkis e 39 sui fedeli compagni d’arme furono invitati, per un tranello ordito dal r,e a celebrare la vittoria nel palazzo reale.

Il re aveva infatti predisposto il loro assassinio grazie ad un piano per il quale aveva istruito 40 fanciulle: queste avrebbero dovuto far bere fino ad ubriacare il gruppo di valorosi per poi, quando caduti tutti in un sonno profondo perché satolli e ubriachi, uccidere ciascuna il proprio guerriero. 39 delle donne obbedito all’ ordine e uccisero i soldati, mentre uno di loro, vedendo la bellezza del volto di Sarkis, così sereno nel suo sonno, si innamorò perdutamente di Sarkis e, invece di ucciderlo, lo baciò.

Con il bacio della mancata assassina, Sarkis si destò e si rese conto dell’accaduto e del tranello. Presa con sé la ragazza, Sarkis tornò di soppiatto al suo cavallo e insieme alla fanciulla al galoppo più spedito si lanciò contro le porte della città che cedettero all’impeto del destriero e dei suoi cavalieri. Anche le forze della natura aiutarono i due fuggitivi: dietro di loro, infatti, una violenta tempesta di neve si materializzò come d’incanto, celandoli così alla vista degli inseguitori. Per questa ragione, salvato non tanto dalla sua forza quanto dall’ amore che, come un dono, arrivò proprio quando era più indifeso e in balìa di una morte ignominiosa per mano non di altro guerriero ma di una donna, egli è venerato come patrono degli innamorati che, con la forza del loro amore e sull’ esempio di San Sarkis e della fanciulla, possono divellere ogni tipo di ostacolo e barriera che si frapponga nel loro percorso d’amore verso la felicità.

Il fascino di un rito popolare;
La notte della vigilia del giorno di San Sarkis i ragazzi e le ragazze non fidanzati o non innamorati ma desiderosi di trovare l’amore, vanno in chiesa, portando con sé una fetta di focaccia salata o, più piccolo, un biscotto comunque salato dal nome “Aghi plit“: quanto portato con sé dovrà poi essere mangiato, di rientro a casa, prima di andare a dormire e senza aver bevuto acqua o altri liquidi. Perché? Perché così possa fare arsura in bocca durante la nottata il salato di quanto mangiato e stimolando così l’arrivo di chi, in questo eventuale sogno divinatorio, offrirà un bicchiere d’acqua: questo sarà il segno dell’arrivo dell’amore nella loro vita e chi porterà in sogno l’acqua sarà il loro futuro marito o moglie.


Occorre precisarlo, la Chiesa armena ne ha ormai nei secoli preso atto e con una certa simpatia lascia convivere il sacro con il profano amoroso, un po’ come da noi accade per San Valentino.

 

(FONTE: https://www.saidinitaly.it/ )

Escursione nella magia dei Calanchi di Palizzi (RC)

Eccoci!!! Domenica 17 Febbraio la prima escursione del Tour 2019 Kalabria Experiece, un entusiasmante e magico viaggio che ci proietterà indietro nel tempo di cinque milioni e mezzo di anni fa, tra queste formazioni di Marne bianche dove sarà possibile soffermarsi sulla ricchissima biodiversità presente che contraddistingue questo luogo dichiarato SIC (Sito di Interesse Comunitario).

L’escursione si svolgerà in due tappe, vicine fra di loro  e raggiungibili in automobile,

i contrasti, il paesaggio, la forza della terra, sarà a contatto diretto con le persone che avranno modo di esplorare questo luogo tra i più suggestivi del territorio reggino.

PROGRAMMA:

Ore 09:30 Raduno e registrazione partecipanti di fronte alla pineta di Spropoli presso il cimitero comunale di Palizzi Marina (zona cantiere nuova variante SS106).

Ore 09:45 Visita ai calanchi antistanti con interventi storico-naturalistici sotto la guida del Prof. Sebastiano Stranges che ci condurrà sino alle origini della terra, gli appassionati avranno l’opportunità di scattare fotografie e godere di paesaggi inediti e californiani.

Ore 11:00 Terminata la prima parte dell’escursione ci sposteremo in direzione Palizzi marina (nei pressi di torre mozza) dove sarà prevista la seconda visita con scenari nuovi e reperti archeologici interessanti, il paesaggio cambierà decisamente configurazione rispetto alla prima tappa!

Ore 13:00 Spostamento in auto a Palizzi Marina presso “Oinos Vineria Artigianale” per gustare un pranzo tipico, accompagnato da uno speciale vino nato dalla forza della terra e dei calanchi.

 

SCHEDA TECNICA

Escursione di tipo: T (Turistica)
Lunghezza complessiva: Irrilevante
Dislivelli: Irrilevanti
Terreno: Marne bianche
Acqua: No
Ideale per bambini: Si (se accompagnati da un adulto)

 

ATTREZZATURA CONSIGLIATA;

Abbigliamento adatto al periodo (a strati), Scarponcini o scarpe da ginnastica di gomma, cappellino, occhiali da sole, giacca a vento, acqua (almeno 1lt), macchina fotografica o smartphone.

 

COME PARTECIPARE?

Le adesioni sono aperte sino al 15 Febbraio telefonando al numero 347-0844564 (lasciando le proprie generalità).

 

QUOTA DI PARTECIPAZIONE;

Quota simbolica 5€ a persona (a sostegno delle attività di promozione territoriale della nostra associazione)

Costo del pranzo 20€ a persona (facoltativo)
(La quota potrà essere versata direttamente agli organizzatori presso il luogo dell’appuntamento)

Non è prevista polizza assicurazione infortuni, la partecipazione implica l’esonero di ogni responsabilità civile o penale dell’organizzazione, la quale svolge il ruolo di organizzazione, divulgazione e promozione dei luoghi sul territorio Calabrese.

Si prega di essere puntuali!

 

N.B.

L’ORGANIZZAZIONE POTRA’  DECIDERE IL RINVIO DELL’ESCURSIONE SE LE CONDIZIONI METEO NON SARANNO FAVOREVOLI, VI PREGHIAMO DI RIMANERE AGGIORNATI DIRETTAMENTE SULLA PAGINA FACEBOOK PER MONITORARE GLI SVILUPPI DELLA GIORNATA PREVISTA (METEO E ALTRE COMUNICAZIONI IN GENERALE).

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